GOVERNO: APPROVATO DECRETO SU TRASPARENZA PREZZO CARBURANTI

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Il Consiglio dei Ministri del 10 gennaio ha varato un Decreto Legge con prevede disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del Garante prezzi.

Il provvedimento, reso necessario dall’aumento dei prezzi del carburante sul territorio italiano, nello specifico precisa che:

  • nel periodo gennaio-marzo 2023, il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di euro 200 per lavoratore, non concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente;
  • sarà obbligo giornaliero per gli esercenti l’attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione per uso civile di comunicare il prezzo di vendita praticato. Il Ministero delle imprese  provvede a calcolare e pubblicare il prezzo medio giornaliero nazionale. Tale prezzo deve essere esibito, con specifica evidenza, da parte degli esercenti insieme al prezzo da essi praticato.

Inoltre, secondo quanto specificato dal sito www.governo.it, sono state rafforzate le sanzioni amministrative in caso di violazione, da parte degli esercenti, degli obblighi di comunicazione e pubblicità dei prezzi. In caso di recidiva, la sanzione può portare alla sospensione dell’attività per un periodo da sette a novanta giorni. Rafforzati anche i collegamenti tra il Garante prezzi e l’Antitrust, per sorvegliare e reprimere sul nascere condotte speculative.

Istituita anche una Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi finalizzata ad analizzare, nel confronto con le parti, le ragioni dei turbamenti e definire le iniziative di intervento urgenti.

 

 

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