EMERGENZA CORONAVIRUS: CHI GESTISCE RIFIUTI PUÒ LAVORARE

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Ancora un ulteriore intervento del Governo per contenere il contagio sull’interno territorio nazionale.

Ieri, 11 marzo, il Governo ha varato infatti un nuovo decreto che prevede la chiusura al pubblico di tutte quelle attività non considerate di pubblica utilità.

I nostri impianti sono autorizzati ai sensi dell’articolo 208 del D.Lgs. 152/06, e detta autorizzazione comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori (comma 6 art. 208). Si ritiene dunque che le limitazioni generali alle attività economiche emanate dalle autorità non si applichino alla gestione dei rifiuti, sia urbani sia speciali, fatte salve diverse indicazioni da parte delle Autorità medesime.

Naturalmente, nell’esercizio dell’attività, dovranno essere rigorosamente rispettate le misure dettate nei diversi provvedimenti adottati, tra cui la garanzia dell’adozione di protocolli di sicurezza anti contagio, rispettando la distanza interpersonale di un metro, con adozione di strumenti di protezione individuali idonei.

Resta invece sospeso il commercio al dettaglio dei ricambi a meno che non sia effettuato on line.

La situazione è in costante evoluzione e vi terremo aggiornati con ulteriori notizie.

LEGGI QUI IL DPCM 11 MARZO 2020

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