DATI ACI: ANDAMENTO MAGGIO 2021

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Nel mese di maggio appena trascorso, le radiazioni di autovetture hanno registrato un calo del 7,3% rispetto allo stesso mese del 2019 (-2,9% la media giornaliera). Dati fortemente negativi, determinati soprattutto dal significativo crollo delle radiazioni per esportazione (-33,6%). Aumento invece per la causale demolizione (+4,3%), grazie soprattutto agli incentivi e trend sempre positivo anche per le radiazioni di motocicli che hanno fatto segnare una variazione positiva dell’8,2% rispetto a maggio 2019.

Confrontando i primi cinque mesi del 2021 con gli stessi mesi del 2020 le radiazioni hanno riportato crescite del 69,5% per le autovetture, del 69,7% per i motocicli e del 68,3% per tutti i veicoli.

Segno negativo per i passaggi di proprietà delle autovetture, al netto delle minivolture (ovvero i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale). che hanno chiuso il mese di maggio con una variazione mensile negativa del 3,2% rispetto a maggio 2019, un mese che ancora non risentiva del blocco delle attività per Covid-19. Dati confortanti, invece, per i passaggi netti di proprietà dei motocicli con 77.764 pratiche di trasferimento presentate al PRA e una variazione mensile  del +33,6% la variazione mensile rispetto al mese di maggio 2019  (+39,9% la media giornaliera).

Nel complesso, nei primi cinque mesi del 2021 appena trascorsi e rispetto al corrispondente periodo del 2020, i trasferimenti di proprietà hanno archiviato incrementi del 50,4% per le autovetture, dell’89,9% per i motocicli e del 56,7% per tutti i veicoli.

Nel mese di maggio sorpasso del mercato dell’auto usata su quello del nuovo: per ogni 100 autovetture nuove a maggio ne sono state vendute 173 di seconda mano (169 nei primi cinque mesi dell’anno).

Sul fronte delle alimentazioni le autovetture nuove ibride a benzina si confermano in crescita con una quota di mercato pari al 26,9%, superiori alle vendite di auto diesel (al 23,8%). Nel mercato dell’usato tengono, invece, le alimentazioni tradizionali (diesel e benzina), con la quota dell’ibrido a benzina che inizia a farsi sentire (1,9%).

I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it

 

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