Allarme per tutti gli autodemolitori
Abbiamo ricevuto ieri da parte del Ministero dell’Ambiente, una comunicazione che ci ha messo in serio allarme e che per questo riteniamo di dover condividere con te, allegandola alla presente.
I punti che ci preoccupano maggiormente sono tre e sono questi:
- “l’eventuale condanna a seguito di una probabile procedura d’infrazione comporterebbe la diretta responsabilità, anche economica, degli operatori stessi”
Significa che, noi come i nostri colleghi “operatori economici”, dobbiamo essere pronti a mettere mano ai nostri portafogli per contribuire al pagamento di una sanzione che potrebbe essere inflitta all’Italia.
- “alle province si richiede di provvedere ad una campagna sistematica di controlli sugli impianti di trattamento”
Dobbiamo, dunque, essere pronti anche a controlli supplementari. E non è tanto la questione dei controlli, che in termini generali ben si allineano all’urgenza di fare in modo che tutte le aziende lavorino rispettando le leggi, ad allarmarci. Probabilmente a livello operativo, l’aumento dei controlli dovrebbe avere importanti risvolti operativi a livello di responsabilità di filiera.
- il raggiungimento degli obiettivi è molto più lontano di quanto possiamo immaginare…
Questo è l’aspetto più inquietante: infatti, la questione della mancanza di impianti destinati al recupero energetico della frazione non riciclabile o reimpiegabile non può essere considerata la causa del non raggiungimento del 95% che dovrebbe essere incentivata con azioni governative. Significa cioè che, visto che il nostro Governo ha scelto di non puntare sul recupero energetico, dovrebbero essere attuate procedure finalizzate a massimizzare gli interventi di reimpiego, riciclo e recupero di materia fino ad oltre l’85. Cosa che, sappiamo bene, non ci porterebbe comunque a raggiungere il 95%.
Dal momento che l’associazione è chiamata a rispondere al ministero entro il 30 maggio, fornendo un quadro esaustivo delle misure adottate al fine di attuare le disposizioni del D.Lgs. 209/03, quantificando le quantità gestite, nonché segnalando qualsiasi eventuale illecito in materia, ti invitiamo a fornirci al più presto i dati richiesti per predisporre il riscontro.
ADA, quasi come un segno premonitore, ha voluto organizzare l’evento dell’8 giugno mettendo al centro della convention proprio questi argomenti: i controlli effettuati dagli enti e la qualità vista sia come sistema per proteggere la propria azienda dai rischi, sia come strumento che ci consente di performare i nostri interventi sui veicoli fuori uso per migliorare gli obiettivi.
Riteniamo davvero essenziale la tua partecipazione a questa giornata di lavoro.
Se ancora non la hai fatto, ti consiglio sinceramente di unirti ai tanti colleghi, associati e non, che hanno intravisto un’opportunità di crescita nei temi di cui parleremo con relatori qualificati e di spicco del nostro settore, a livello nazionale ed internazionale.
Abbiamo bisogno anche di te!
Il Presidente
Anselmo Calò
Documento ufficiale: Rin Registro Ufficiale 2019 0009042-1
Ti aspettiamo al Premium Ada Event 19 per affrontare insieme la criticità!