AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA: INCENTIVI, COME FARE?

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE, il garante e il promotore dello sviluppo sostenibile del Paese) ha diffuso la nuova versione del portale attraverso cui “Gruppi di autoconsumo” e “Comunità energetiche” avranno la possibilità di chiedere gli incentivi per l’energia autoprodotta e condivisa. Clicca qui per capire di chi si tratta.

Questo progetto è stato reso possibile grazie al Decreto Legge 162/19 e ai successivi provvedimenti attuativi di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, e del ministero dello Sviluppo Economico che hanno consentito a GSE di preparare un prospetto normativo dove sono indicati tutti i requisiti tecnici per accedere agli incentivi previsti e successivamente erogati.

Secondo tali requisiti potranno aver accesso ai contributi solamente gli impianti nuovi, che generano energia da fonti rinnovabili e la cui potenza massima, per il momento, non oltrepassi i 200 kW.

Le utenze e gli impianti dovranno inoltre essere ubicati nello stesso edificio o essere collegati alla stessa cabina di trasformazione con i soggetti che dovranno essere indicati come intestatari della bolletta dei punti di connessione alla rete elettrica e provvedere alla nomina di un referente unico.

Sarà inoltre consentito detrarre il 50% delle spese sostenute per i moduli fotovoltaici, fino a un massimo di euro 96.000 € e per coloro che si avvalgono del superbonus usufruire di detrazioni per i primi 20 kW pari al 110%. Il GSE in seguito ricompenserà, con una tariffa agevolata, l’energia generata per i successivi 20 anni.

Sul sito stesso del GSE si possono trovare a questo indirizzo le “Regole tecniche per l’accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa” e una dettagliata guida web da visionare con tutte le indicazioni per avanzare e proporre le istanze e portare a termine e compimento quelle preliminari impostate dai soggetti referenti.