COVID-19: PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL NUOVO DPCM
Il nuovo DPCM, con le ulteriori misure e disposizioni in materia anti Covid-19 firmato dal Presidente del Consiglio il 3 novembre, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 novembre.
Le prescrizioni del nuovo provvedimento saranno in vigore dal giorno 6 novembre 2020, in sostituzione di quelle già emanate dal precedente DCPM (leggi qui la news) fino al prossimo 3 dicembre 2020.
Il DPCM introduce il coprifuoco dalle 22 alle 5 e altre disposizioni in materia di trasporti, scuola e sport.
Attraverso ordinanze emanate dal Ministero della Salute d’intesa con le Regioni, le regioni vengono classificate, in funzione dello scenario e del livello di rischio di cui al documento di Prevenzione condiviso dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome l’8 ottobre 2020, in: zone rosse (ad alto rischio), arancioni (intermedio) e gialle (più sicure) con regole e divieti diversi, stabiliti dal DPCM stesso.
Le regioni in zona rossa (per il momento Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta) dovranno attenersi a regole più stringenti come ad esempio, il divieto di “ogni spostamento in entrata e uscita dai territori” salvo per comprovate esigenze di lavoro, salute e scuola; per uscire di casa servirà un’autocertificazione. In vigore anche la sospensione delle attività di ristorazione e delle attività di commercio al dettaglio, ad esclusione di alcune tra le quali il “Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori”.
Nelle regioni arancioni (Puglia e Sicilia) non è attiva la sospensione dell’attività di commercio al dettaglio.
Nelle rimanenti regioni, inserite in zona gialla (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Toscana, Molise, Marche, Sardegna e Friuli Venezia Giulia, le province autonome di Trento e Bolzano) in vigore le disposizioni generali di cui all’articolo 1 del DPCM.
Nessuna limitazione prevista per le attività di gestione rifiuti e di autodemolizione.
Resta fermo che lo svolgimento delle attività dovrà essere effettuato nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza previsti, attraverso il mantenimento del distanziamento sociale, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali e la sanificazione.
Maggiori dettagli nella circolare in via di predisposizione.