COVID-19: ULTIMI PROVVEDIMENTI ADOTTATI

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Con il continuo oscillamento dell’onda epidemica registrato anche durante le festività natalizie e in attesa del nuovo DPCM che potrebbe entrare in vigore il prossimo 16 gennaio, le autorità governative sono state costrette ad emanare ulteriori provvedimenti per arginare e contenere la diffusione del virus da Covid-19.

Il 31 dicembre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n.183 del 31 dicembre 2020 con disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi e di realizzazione di collegamenti digitali.

Fra le misure più importanti adottate dal provvedimento si segnalano: la proroga di alcuni termini inerenti i provvedimenti seguiti alla dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, fino alla data di cessazione dello stato di emergenza e, comunque, non oltre il 31 marzo 2021. Questi termini riguardano, fra le altre cose, il potenziamento delle reti di assistenza territoriale; misure di protezione a favore dei lavoratori e della collettività; semplificazioni in materia di organi collegiali; lo svolgimento degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni e dei tirocini professionalizzanti e curriculari; la sottoscrizione e comunicazione di contratti finanziari; l’avvio di specifiche funzioni assistenziali per l’emergenza COVID-19; la sospensione del termine di pagamento dei versamenti contributivi dei lavoratori autonomi beneficiari dell’esonero contributivo di novembre e dicembre 2020, fino alla comunicazione dell’esito della istanza da parte dell’Inps e anche la proroga fino al 30 giugno 2021 della sospensione dell’esecuzione dei cosiddetti “sfratti per morosità” (provvedimenti di rilascio adottati per mancato pagamento del canone alle scadenze), degli sfratti relativi a immobili pignorati abitati dal debitore esecutato e dai suoi familiari e degli sfratti aventi ad oggetto l’abitazione principale del debitore.

Pubblicato invece sulla Gazzetta Ufficiale n. 3 del 5 gennaio 2021 e in vigore dal giorno successivo il Decreto Legge n. 1 del 5 Gennaio 2021 recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” che ribadisce per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, l’applicazione delle misure già previste dal DPCM 3 dicembre 2020 e dalle successive ordinanze. (Vedi news precedente)

Regole diverse invece per 5 regioni dal giorno 11 gennaio fino al 15 gennaio in base alle nuove Ordinanze emanate dal Ministero della Salute che dispongono l’area arancione per le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto.

Ecco dunque la ripartizione delle Regioni Italiane e Province Autonome nelle varie aree a partire da lunedì 11 gennaio fino al 15 gennaio:

  • area gialla: Abruzzo, Campania, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta
  • area arancione: Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto
  • area rossa: (nessuna Regione).
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