Il Parlamento ha approvato in maniera definitiva lo scorso 24 aprile il DDl di conversione del Dl 18/2020 Cura Italia che prevedeva già (vedi news precedente) lo slittamento al 30 giugno del termine di presentazione del MUD e del pagamento dei diritti di iscrizione all’Albo gestori ambientali.

In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, anticipiamo che il provvedimento introduce termini più ampi (rispetto a quanto precedentemente previsto) per quanto riguarda la proroga della validità delle autorizzazioni. Tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni e autorizzazioni, in scadenza fra il 31 gennaio e il 31 luglio 2020, manterranno la propria validità per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza sanitaria.

Via libera, nel decreto di conversione, anche alla modifica al deposito temporaneo di rifiuti ex articolo 183 del D.Lgs. 152/2006 sul quale era già intervenuto il Ministero dell’Ambiente con propria circolare del 30 marzo (leggi qui).

Scopri di più nella Circolare n. 37/20