EVENTO “La legge europea sul fine vita dei veicoli”
Il Presidente ADA, Anselmo Calò, ha preso parte all’incontro sulla nuova Legge europea sul fine vita dei veicoli, promosso dall’eurodeputato Pierfrancesco Maran, tenutosi a Milano lo scorso 3 febbraio.
L’incontro si inserisce in un dibattito aperto sulle nuove regole per la gestione dei veicoli fuori uso. La proposta di Regolamento, evoluzione della Direttiva 2000/53, punta a migliorare il recupero dei materiali e a rendere più sostenibile il settore automobilistico.
Tuttavia, alcune disposizioni rischiano di penalizzare oltre 1400 imprese italiane, limitando la loro operatività attraverso una stipula di un contratto con i produttori, limitato solo ad alcuni demolitori. Questo avrebbe ripercussioni dirette sul mercato e sull’occupazione, con quasi 40.000 posti di lavoro a rischio.
Nel suo intervento, Il Presidente Calò ha messo in evidenza le criticità della proposta e avanzato soluzioni per garantire una gestione equilibrata della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), evitando distorsioni che potrebbero danneggiare il settore dell’autodemolizione.
- Tempistiche incoerenti
Il Regolamento prevede nuovi standard di riciclo entro 36 mesi, ma i veicoli adeguati arriveranno agli impianti solo tra 10-15 anni.
- Equilibrio tra smontaggio e sostenibilità economica
Le componenti dei veicoli vanno smontate solo se economicamente e tecnicamente conveniente, come concordato anche con i produttori.
- Normativa di lungo periodo
Questa regolamentazione avrà effetti per i prossimi decenni: servono principi di salvaguardia per tutti gli operatori, evitando squilibri a favore dell’industria automobilistica.
Il presidente Calò ha dunque proposto l’istituzione di un Centro di Coordinamento nazionale, che monitori l’applicazione della normativa e garantisca pari condizioni per tutti gli operatori, evitando squilibri a favore dell’industria automobilistica.