Nuova Circolare ACI n. 821 del 29/3/2019 – Aggiornamenti in merito

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È indubbio che l’ultima circolare dell’ACI abbia generato pesanti preoccupazioni e che stia continuando a farlo e ADA vuole mostrare tutto il suo sostegno per la sgradevole situazione.

Prima della pubblicazione del documento, ci eravamo già attivati con i vertici di ACI e il Ministro dei Trasporti, nel tentativo di capire se ci potessero essere margini per una ipotetica rimodulazione delle procedure. Ma l’Associazione sta anche facendo di più.

Abbiamo contatti con i dirigenti ACI, dopo che abbiamo scritto di poter incontrarne il Presidente, oggi siamo stati convocati ad un incontro del Comitato Tecnico Permanente istituito ai sensi del D.Lgs. 98/17 presso il Ministero dei Trasporti.

Inoltre stiamo facendo valutare da un legale la legittimità della circolare in questione per un eventuale ricorso. Dubitiamo però che la situazione possa cambiare visto che le iniziative messe in atto da ACI discendono dal D.Lgs. 98/17. Probabilmente attueremo anche altre iniziative volte a superare in maniera concreta il momento di difficoltà.

 

Nel dettaglio cosa dice la circolare?
In data 1 aprile è stata resa pubblica la circolare ACI-SGP prot. n. 821/19 del 29/03/19 con la quale vengono modificate le modalità di accesso agli uffici PRA: a partire dal mese di maggio gli autodemolitori potranno radiare solo 6 pratiche al giorno e solo previo appuntamento.

Per gli autodemolitori che si rivolgono già alle agenzie non cambia l’operatività.

Cambia moltissimo invece per quelli che, fino ad oggi, si sono rivolti agli uffici PRA.

In molti, non volendo rivolgersi alle agenzie di pratiche auto per non caricarsi di costi che non possono ribaltare all’utente, si lamentano perché non riusciranno a radiare tutti veicoli fuori uso che ritirano e che per questo dovranno limitare i ritiri giornalieri.

  • La demolizione del veicolo deve avvenire senza che il detentore incorra in spese a causa del valore di mercato nullo o negativo, fatti salvi i costi documentati relativi alla cancellazione dal PRA e al trasporto verso il centro stesso;
  • Il centro di autodemolizione ha l’obbligo di provvedere alla radiazione dal PRA dei veicoli che ritira per demolizione;
  • Per farlo deve rivolgersi ad uno STA (sportello telematico dell’automobilista);
  • lo STA è attivo presso: gli uffici provinciali del PRA; gli uffici della Motorizzazione; le agenzie di pratiche auto che ne fanno richiesta;
  • Rivolgendosi agli uffici PRA si pagano solo oneri PRA e bolli previsti dalla norma; non ci risulta strutturato e in grado di rispondere alle richieste lo STA attivo presso la Motorizzazione; rivolgendosi alle agenzie, oltre ad oneri PRA e bolli, viene richiesto un onere di agenzia. Quest’ultimo, ad oggi, non viene richiesto all’utente in forza di quanto previsto dalla norma
  • Alcuni centri di autodemolizione si avvalgono di agenzie di pratiche auto (che si caricano del costo dell’agenzia); altri vanno direttamente al PRA per evitare il costo d’agenzia;
  • Il D.Lgs. 98/17 (in vigore dal 1/1/2020) prevede l’eliminazione della doppia registrazione dei veicoli (PRA E MTCT) e il rilascio di un documento unico introducendo un processo di digitalizzazione della documentazione.
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