NUOVE PROCEDURE RADIAZIONE: BOTTA E RISPOSTA ADA/ACI
L’Associazione ha nuovamente scritto all’Aci dopo il riscontro ricevuto alla nostra lettera del 21 febbraio u.s. (leggi qui).
In base al contenuto della loro risposta, abbiamo ritenuto doveroso chiarire, in modo ancora più chiaro, che l’aumento degli oneri di intermediazione è collegato al maggior tempo necessario per lavorare le pratiche stesse (raddoppiato o forse più), anche in funzione delle criticità del nuovo sistema. Con riferimento poi alla questione del mancato rispetto del termine entro cui effettuare le radiazioni, abbiamo ribadito che gli operatori dovrebbero essere messi in condizione di adempiere ai propri obblighi per non incorrere in sanzioni che vengono comminate, non dal PRA, ma dagli organi preposti ai controlli. E che le problematiche da noi già segnalate in merito alle possibili conseguenze rappresentano non un’eventualità, ma un vero e proprio rischio per le aziende e per gli utenti.
Come non segnalare, poi, gli ulteriori disagi insorti a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, tra cui le cancellazioni degli appuntamenti già fissati, le maggiori difficoltà a fissarne dei nuovi e l’impossibilità per gli autodemolitori di accedere agli sportelli?