RADIAZIONI PER ESPORTAZIONE: DISAPPUNTO PER IL PASSO INDIETRO

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Non c’è modo per esprimere il disappunto dell’Associazione nei confronti di quanto disposto dalla Legge di conversione del DL 76/20, che introduce non solo disposizioni in merito all’argomento del decreto (la semplificazione e l’innovazione tecnologica) ma anche modifiche al Codice della Strada che hanno un evidente impatto su tutti i cittadini.

Ci riferiamo in particolare all’art. 103. Con soddisfazione vi avevamo comunicato che dal 1 gennaio 2020 sarebbe entrata in vigore la disposizione, da noi fortemente sostenuta perché ritenuta un primo importante passo verso il contenimento del fenomeno delle esportazioni illecite di veicoli fuori uso (leggi precedenti news), secondo cui il veicolo per essere esportato doveva aver superato la revisione da non più di sei mesi.

Dal 15 settembre, invece, non è più così e il nuovo testo vanifica gli sforzi finora messi in campo.

Non solo, la decisione italiana di inserire il limite dei sei mesi era stata presa ad esempio dall’Europa che da anni sta cercando di risolvere la questione relativa alla perdita delle tracce di circa 4 milioni di veicoli: una grande occasione persa.

Torneremo a far presente, nelle sedi opportune, la necessità di trovare una soluzione ad un problema che ha gravissime conseguenze per tutta la filiera ELV.

Scopri come è cambiato il testo dell’art. 103 nella circolare n. 83/2020

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