FLUSSI ILLEGALI DI PFU: PRESENTATO IL RAPPORTO
Il sistema della raccolta e del riutilizzo degli pneumatici fuori uso è ancora soggetto ad un numero troppo alto di traffici illegali stimato fra le 30 e 40 mila tonnellate. Questo è quanto emerge dal recente Rapporto “I Flussi illegali di pneumatici e PFU in Italia”, presentato a Roma al cospetto del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che spiega il lavoro svolto dall’Osservatorio e dalla piattaforma Cambiopulito nel contrastare il fenomeno.
Un progetto, sostenuto da Legambiente e al quale ha fornito il suo prezioso contributo anche il nostro partner Greentire (https://greentire.it/news/cambio-pulito-greentire-incontra-il-ministro-dellambiente-sergio-costa/), utile per capire quali azioni servono per combattere il persistente problema dell’illegalità.
La piattaforma www.cambiopulito.it, insieme ai suoi partner di settore e a Confartigianato, Greentire, CNA, Airp, Federpneus e Assogomma, si sta adoperando da tempo per avere un quadro preciso della situazione e combattere l’ammasso dei PFU nei piazzali degli addetti ai lavori e ancora peggio la loro dispersione nell’ambiente. L’illegalità dei PFU si concentra inoltre nei PFU spacciati per gomme usate, furti per attività di riciclo e truffa sui sistemi di pesatura.
Per arrivare ad una soluzione si sta pensando in primis all’istituzione del Registro dei produttori e degli importatori di pneumatici, all’aggiornamento almeno semestrale della Banca Informativa Pneumatici BIP e alla creazione presso il Ministero di un Ufficio di controllo dei soggetti autorizzati alla raccolta di PFU.
Va precisato che questo primo Rapporto non prende in esame i flussi dei pneumatici derivanti dalla demolizione dei veicoli: nelle prossime edizioni, sarebbe interessante approfondire anche questi, per avere il quadro completo di un un sistema virtuoso, quello della raccolta e del riciclo di PFU in Italia, che è un’eccellenza in Europa.